Neve
Scorrono chicchi dal cielo e fluttuano verso terra,
cade la neve per ore e ricopre,
i tetti delle case,
si deposita morbida,
le auto ricoperte,
sembra una coperta,
tutto è avvolto da un manto bianco…
arriverà il sole:
scoprirà la merda.
Il paradiso
Come tutti, un giorno, io nacqui.
Dopo una retta vita, come tutti, morii.
Il paradiso mi attendeva e come pochi, mi accolse.
Non esiste più il tempo
e non posso allora spiegare niente,
dato che qualsiasi parola per farlo senza il tempo non
è.
E quindi la vostra domanda
se io già non mi sia rotto il cazzo,
resterà senza risposta.
L’inferno
Guardati attorno.
Il leccaculo
Mi guardo attorno.
Piscina
(Italia, Gennaio ’09)
Saltano, urlano, si schizzano l’acqua,
nuovi uomini più vecchi di me,
si rincorrono in un gioco di omosessualità temporanea,
alcuni la supereranno, altri no.
I loro genitori imperterriti li osservano,
si compiacciono e li incoraggiano:
vai così!
viva Silvio!
viva i Savoia!
viva la Gregoraci!
T’è caduto il culo
In questo mondo sarà un dramma per te
Se non te lo sei parato prima.
I ruminanti
Porca troia non fanno altro che ruminare.
E poi lasciano dove capita il prodotto del loro
ruminare.
Ed io devo raccoglierlo
interpretarlo
e trasformarlo in qualcosa che almeno non danneggi la
società.
Madre paranoica
Il mio bambino piange,
sono preoccupata,
farò come vuole lui.
Il mio bambino urla,
è musica per le mie orecchie,
gli sorrido per non contrariarlo.
Il mio bambino è nudo,
lo vesto di me.
Il mio bambino è tutto per me,
lo amo tantissimo.
Il mio bambino mi odia.
Sorrisi romani
Hanno dei bellissimi sorrisi le romane,
ma sono sorrisi falsi,
ne chiamo a testimoniare
il buco del culo
e la merda da esso trattenuta.
Eutanasia di una minchia
Si lamenta,
perché la faccio lavorare sempre meno.
Vaglielo a spiegare che non è colpa mia,
che il tempo passa ed i tempi cambiano…
Contro il lavoro
Si stava così bene,
si mangiava ciò che la terra offriva,
ci si accoppiava quando lo si voleva…
la noia di menti mediocri
l’avidità di menti malate:
hanno inventato il lavoro…
(dare un prezzo alla fatica è poi diventato
sfruttamento di alcuni nei confronti di altri),
e da allora va sempre peggio,
sono preoccupato…
comunisti, anche voi, andate affanculo.
Ho perso i colpevoli
Questa storia che poi alla fine
I responsabili delle nostre azioni siamo noi stessi,
mi ha già un pò rotto il cazzo.
il purgatorio
Ivi ancora esiste il tempo,
per 100 anni almeno ci sarà uno
che ti darà martellate sulle palle,
fino a fracassartele,
poi ti ricresceranno
e lui sarà lì, pronto a ricominciare.
Odierai il suo martello,
ma non finirà
finchè non imparerai
ad amare anche il martello
che ti fracassa le palle.
La lotta
Veramente non lo so
quale metodo utilizzare,
lotta armata sono contrario,
lotta disarmata ti picchiano loro.
Lotto solo spegnendo la tv
O nascondendo il telecomando,
hanno sottovalutato Popper
o non lo hanno voluto ascoltare?
(più probabile).
La crisi
C’è la crisi…
Eppur si muove, il mio cazzo,
si muovono pure le banche,
poverine,
non vogliono rimanere senza,
come farebbero,
le banche senza soldi,
adesso possono continuare a non prestare soldi a chi
ne ha bisogno
e a darli solo a chi ne ha troppi.
Il culo bellissimo
Dopo aver vagato errabondo per secoli nei deserti
alla ricerca di un culo bello,
lo trovai,
in mezzo ad un deserto un po’ meno arido e pensoso.
Ma adesso non riesco più a glorificarlo,
come quando non c’era,
è pur vero che se ad esso si può dedicare un
monumento,
lo stesso non si può ad esso solo.
Il cibo e la pena
Vado al ristorante
e vedere le persone che mangiano
provoca in me una grande pena,
non so perché.
Che sia perché è mostrata in massa la vigliaccheria
dell’uomo moderno?
Che non va più a cacciare
ma lascia uccidere e cucinare da altri
galline mucche e porci
e poi li mangia,
come vergognandosene
e guardandosi attorno con circospezione.
Motori roteanti
Roteano i motori, scintillanti,
sfrecciano le auto di lusso, sfavillanti,
che direzione prendano, quella, è un'altra storia,
chi le guida ha il naso sempre più appiattito,
è in corso la loro metamorfosi,
da uomini in porci.
Sapere dove andare
è più importante
del sapere come andarci.
Una sola vita
Osserva il tempo, è già passato,
pensa che hai tempo, t’ha già fregato.
Non ci sarà un’altra occasione,
quelle passate non torneranno,
non rinasceremo, mai più.
Tu passi via ed io non ti seguo,
aspettare:
si riduce ad “aspetta di morire”.
Probabilmente già in molti sono impazziti per questa
storia,
non è facile accettare,
senza tentare.
il culo sovraesposto
La supervalutazione del culo
che è in atto nell’attuale società consumistica
ha portato alla trasformazione abnorme
di questa parte anatomica
in non solo un contenitore di merda
ma anche un contenitore di sogni speranze illusioni,
ed altresì
alla trasformazione delle facce di molti uomini
nelle cosiddette “facce di culo”.
Sandro Bondi
Essere schifoso
viscido verme
rivincita dei vigliacchi
apoteosi dello squallore
lecchino inverecondo
adoratore di peli del pube
aborto del diavolo.
Faccia a faccia con me stesso a 20 anni
In conclusione, avevi ragione
il tempo passa, senza ragione,
sei rimasto lì a fissarmi,
esterrefatto.
Ma non stupirti più di tanto,
non è solo colpa mia,
le basi che m’hai dato,
non erano poi chissacchè,
anche tu già avevi rimandato,
affidando tutto a me.
I vincenti
Vagano i perdenti per le strade,
hanno la loro utilità:
permettono ai vincenti di distinguersene.
Chiedono spiccioli alla gente,
sigarette,
i più timidi guardano a terra,
prendono le cicche quasi intere e se le fumano.
I vincenti stanno attenti,
a frequentarsi solo fra di loro
e si scrutano sospettosi,
non sia mai.
Stringimi forte
Le cantanti urlano con voci stridule,
anelano dei cazzi duri
e mani grandi che le stringano.
L’orpello alle loro frasi
ormai non ne nasconde più il significato.
Ma se glielo fai notare
esse si incazzano come delle bestie.
Dicono io canto l’amore con la A maiuscola
(e con il cazzo duro).
Rasoio di fica
Mi son tagliato il cazzo,
a forza di tenersela stretta,
le si è affilata la fica.
Poi quando invecchiano,
si avvelenano
e si trombano i ragazzini,
che non capiscono un cazzo,
e non gliene frega un cazzo,
e loro piangono,
poi incontrano me, mi guardano male,
vorrebbero vendicarsi,
ma le mando a fare in culo.
Una bella pisciata
1: devi essere vivo
2: devi poterlo dire
Religionando
Paranoiando
Istericando
Omosessualizzando
Cantando
Ballando
Toccando
Baciando
Trombando.
Paranoica con gli anfibi
Una tenda sotto il sole,
serviva a non scottarsi.
Le mie palle sotto il sole,
ci buttavi sopra un pò d’acqua fresca.
Dopodiché, dicevi,
metto gli anfibi,
altrimenti mi vengono i calli ai piedi.
Dicevo: fuori dai coglioni.
Il mistero della pianificazione dei costituenti
“Quella signorina, quella ragazza, quella figa, quella
tettona, quella culona, quella bella ragazza, quella…rispose al telefono”,
differenze fra scrittori.